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Tartellette ai carciofi, topfen e pinoli invisibili

Tartellette ai carciofi, topfen e pinoli invisibili

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Certo, dal mio viaggio in Austria speravo di riportare a casa tante ricette e specialità varie, ma non avrei mai creduto che il primo ingrediente a trovare spazio qui fosse il topfen.
Topfen è la parola tedesca che indica il quark, un formaggio morbido ottenuto dal latte vaccino cui viene aggiunta della panna e che non è molto facile da reperire in Italia (dovreste trovarlo al Lidl). In Austria viene usato spesso nei dolci, come nella Kasekuchen o nei Mohenzelten (che mi sono ripromessa di fare a breve) ma io ho deciso di provarlo in una torta salata come sostituto della ricotta.
Il sapore è leggermente acidulo e ricorda lo yogurt greco, ma la consistenza è più densa e compatta.
Ne esistono di diversi tipi in base alla percentuale di panna che viene aggiunta; il mio – gentile omaggio dell’amica che mi ha ospitata – aveva solo il 4% di grassi, quindi decisamente magro.

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Come base per queste tartellette ho usato della pasta matta a base di farina di mais (che mi era avanzata da questa crostata e che avevo surgelato) insieme a dei carciofi, che ormai sono a fine stagione. Avrei voluto anche mettere dei pinoli, ma quando sono accorta di non averne era ormai troppo tardi. Eppure ero convinta che ci fossero…devo avere un topolino in dispensa! In ogni caso, secondo me ci sarebbero stati benissimo, se avete voglia di provare.

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TARTELLETTE AI CARCIOFI E TOPFEN

Ingredienti per 6 tartellette del diametro di 8 cm

Per la pasta matta:

  • 70 g di farina 0
  • 55 g di farina di mais fioretto
  • 30 g di burro
  • 60 ml di acqua fredda
  • sale

Per il ripieno:

  • 4 carciofi
  • 150 g di topfen (o quark o altro formaggio morbido)
  • 1 uovo
  • aglio
  • olio extra vergine d’oliva
  • sale e pepe
  • timo
  • pinoli

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Per la pasta matta procedete nel seguente modo:

Versate le farine in una terrina, aggiungete il burro a temperatura ambiente, l’acqua e il sale e lavorate rapidamente con una forchetta. Poi rovesciate tutto sulla spianatoia e lavorate con le mani finché non avrete ottenuto un impasto liscio ed elastico.
Stendete la pasta con il mattarello fino ad ottenere un rettangolo, poi piegate uno dei lati corti verso il centro e copritelo con l’altro; ruotate l’impasto di 90° e ripetete l’operazione per altre due volte, poi avvolgete la pasta matta nella pellicola trasparente e lasciatela riposare in frigo almeno mezz’ora prima di usarla.

Pulite i carciofi e metteteli a bagno in acqua acidulata con succo di limone. Scaldate due cucchiai di olio e uno spicchio d’aglio in una padella antiaderente per qualche minuto, poi aggiungete i carciofi tagliati a fettine sottili.
Fate insaporire per un minuto, poi togliete l’aglio, salate e cuocete coperti fino a che non diventano teneri.
Mescolate il topfen con l’uovo e qualche fogliolina di timo, condite con sale e pepe, aggiungete i carciofi (ma lasciatene da parte 6 fettine che vi serviranno per la decorazione finale) e frullate il tutto.
Imburrate 6 stampini da tartellette, stendete la pasta matta allo spessore di 3 mm e foderatevi gli stampini. Distribuite in ognuno il composto e completate con una fettina di carciofo e qualche pinolo. Cuocete a 180° per 25-30 minuti.

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 Con questa ricetta partecipo al contest di Kitchen Pinching

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68 Comments

  1. Ora non posso fare a meno di acquistare le formine delle tartellette….dopo aver letto questa ricettina gustona mi sembrano indispensabili….e, non non posso farla grande, le voglio proprio così piccine e deliziose!

  2. …l’avevo già mangiato senza sapere il nome, leggendo il titolo pensavo che il topfen fosse qualcosa di vegano 😉

    • Io ci ho messo due anni per capire che topfen e quark sono la stessa cosa…e per capire che mi piace un sacco ed è versatilissimo!

  3. adoro la pasta matta anche se con la farina di mais non credo di averla mai fatta…e adoro i pinoli invisibili…ci stanno benissimo nell’impasto! sai che io non l’ho trovato neanche al Lidl il quark???

    • Io ammetto di non aver nemmeno provato a cercarlo, per ora… Se lo trovo ti dico dove l’ho preso! E la prossima volta vedrò di dotarmi di pinoli…eppure ero certa che ci fossero! 🙁

      • Scusate l’intromissione amiche care, ma non potevo non rispondere ! Io il quark lo trovo da NaturaSi!
        Ma Alice non sapevo fossi stata in Austria! Mi sono persa qualcosa ultimamente?
        Mi rubo una tartelletta (troppo buone!) e vi mando un bacione!

        • Da NaturaSì?! Ma lo sai che non ci ho mai pensato? Urge giro di ricognizione! 😀
          Sì sono stata a trovare una mia cara amica dell’Erasmus, ma solo per qualche giorno…una mini vacanza pre-pasquale!
          Grazie per l’informazione e un bacio anche a te…poi raccontaci come sono andate le tue, di vacanze in trasferta! 😉

  4. Ciao, ti copio la pasta matta, mi piace molto l’uso della farina di mais che, qui in Friuli, non manca mai. Il topfen lo trovo in Slovenia e quando vado a fare benzina ne faccio una scorta, sostituisce bene la solita ricotta, insomma, poche chiacchiere, questa ricettina s’ha da fare 🙂

    • Grazie a te. Il bello è proprio questo…che nei blog altrui si scoprono spesso cose nuove! 😉

  5. me la rcordo la tua crostata! e qst deliziose tartellette le fanno davvero concorrenza eh, devo dirtelo! 🙂
    buona settimana carissima mia!

  6. non conoscevo questo tipo di formaggio ma con i carciofi deve essere squisito! poi le tartellette che carine! brava!

  7. Che golose queste tartellette! 🙂 Un souvenir più duraturo di molti altri…

    • Sì, è lui!! Certo che è proprio versatile…mi sa che diventerà uno dei miei ingredienti preferiti… 😉

    • Grazie! Sì i carciofi ancora ci sono ma per poco…e allora ho deciso di sfruttarli il più possibile! 😀

  8. Topfen… quasi difficile da pronunciare 😉 Resta il fatto che queste tartellette sono bellissime e di sicuro buonissime!

  9. Mi sa che se voglio provare ste tartelette dovró optare per il quark… Finchè non visiteró l’Austria! Ottimo anche l’impasto ….segno tutto! 🙂

  10. Ma sai che noi l’abbiamo sempre chiamato quark??Sarà che i bavaresi lo chiamano così, noi ci siamo adattate! 😉 è un formaggio davvero versatilissimo..poi essendo così magro manco ti fa sentire in colpa! Però nelle torte salate non l’avevo mai provato.. tu si che mi stimoli! 😉

    • Grazie! 🙂 È vero, è versatile e magro…e anche buono! Ora devo capire dove lo vendono qui a Firenze e poi do il via agli esperimenti! Grazie, un bacio!

  11. Ali, secondo me sei una futura vegetariana! 😀 belle e buone queste tartellette…che io, nella mia ignoranza, avrei chiamato crostatine di carciofi 🙂

    • Eheheh…alla fine lo sono! Non so nemmeno io perché mi è venuto di chiamarle tartellette…misteri della psiche! 🙂
      Grazie, un bacio!

  12. J’adore! le tartellette salate a base di verdure sono tra le mie preferite. da gustare in compagnia, come antipasto in casa o un pic nic oppure un brunch, insomma, sono sempre graditissime! Merci!
    Vale

    • Mi fa piacere! Anche secondo me sono molto versatili, in versione dolce o salata… Grazie a te, a presto!

  13. Inserita anche questa ricetta, che tra l’altro mi ha molto incuriosita!! Ciao

  14. vengo dal blog di Chiara, complimenti hai un blog molto bello e queste tartellette mi invogliano proprio, un abbraccio SILVIA

    • Grazie Silvia! Mi fa piacere che tu sia passata di qui…verrò presto a trovarti, buona giornata! 🙂
      Alice

  15. Ciao Alice.. ho letto di te da Chiara e son corsa subito qui! Intanto i miei complimenti per il tuo blog.. e per questa ricetta!! Adoro ste sfizioserie salate.. Sai che il quark non son mai risucita a trovarlo???? mi incuriosisce.. smackkkk e buona giornata

    • Grazie Claudia! 🙂
      Ho scoperto che il quark si trova da NaturaSì, almeno qui a Firenze…vedi se ce n’è uno vicino a te!
      Grazie per la visita, passerò presto a trovarti! 😀

  16. Che belle queste tartellette! Piacere ti “conoscerti” vengo dal blog di Chiara. 🙂

    • Ciao Fr@, piacere mio! Passerò presto dal tuo blog, per il momento grazie della visita e buon pomeriggio! 😉

  17. Arrivo ora dal blog di Chiara, complimenti per questa ricetta , la tua pasta matta è geniale , la provo presto. .Buona giornata Daniela.

    • Grazie mille Daniela! 🙂
      Passerò presto a visitare il tuo blog, buona giornata!
      Alice

  18. Grazie mille cara, non conoscevo il topfen e sono molto curiosa di assaggiarlo. Inserita la ricetta e ti aspetto se ti va per le altre categorie. Buona giornata.

  19. Belli, mai sentito parlare del topfen prima..troppo tardi, sarà per un’altra vita, comunque ti sono venute proprio bene, e buona anche l’idea della pasta matta al mais.

    • Grazie! Ma perché “troppo tardi”? Sei sempre in tempo! Provalo e vedrai! 🙂
      A presto,
      Alice


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Sono Alice, toscana, grande camminatrice e lettrice indefessa, sempre con la testa tra le nuvole.
Ho una passione sfrenata per i dolci – soprattutto torte da credenza e biscotti – che cerco di bilanciare dedicandomi anche a piatti salati, preparati con tante verdure di stagione e prodotti locali.
Benvenuti nel mio angolino del cuore.

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